giovedì 22 ottobre 2015

La felicità è una scelta

I vantaggi legati alla vendita della nuda proprietà

Il fine ultimo dell’uomo è sempre la felicità, sosteneva Aristotele, si lavora tutta una vita per raggiungere quell’obiettivo e si spera che una volta in pensione si potranno godere i frutti di tanta fatica, ma non è sempre così. 
Ad oggi il tenore di vita legato alle esigenze di un anziano non è supportato dalla pensione e spesso si ricorre alla richiesta di prestiti per sostenere spese straordinarie come per esempio effettuare piccoli interventi, avere una collaboratrice domestica o una badante. 

La dignità del pensionato lo porta il più delle volte a non chiedere aiuto in famiglia e a nascondere le difficoltà quotidiane e le continue rinunce. 
La felicità tanto desiderata rimane una chimera dunque, almeno finché non si scopre la possibilità di vendere la nuda proprietà della propria casa o altro immobile intestato.
La scelta di vendere la nuda proprietà difatti permette di ottenere da subito della liquidità trattenendosi l’usufrutto e mantenendo quindi la possibilità di continuare a viverci. Questa possibilità rappresenta una soluzione definitiva alla mancanza di liquidità senza compromettere lo stile di vita e le abitudini del proprietario. 

Con i soldi derivanti dalla vendita difatti si possono saldare eventuali debiti pregressi o aiutare i figli nel raggiungere i propri obiettivi, siano essi comprare casa oppure avviare un’attività in proprio, ed infine mantenere o elevare il proprio stile di vita.
Trasformare la propria casa in denaro contante senza traslocare è la possibilità offerta dalla vendita della nuda proprietà del proprio immobile. Inoltre è una formula applicabile anche a proprietà in locazione, dalle quali si continuerebbe a percepire l’affitto ottenendo quindi un doppio vantaggio: in primo luogo grazie alla liquidità immediata e poi potendo godere del canone di locazione.

Un altro panorama frequente e’ quello della mancanza di eredi, per cui risulta inutile mantenere bloccato nell’immobile un capitale inutilizzato nell’immediato e senza prospettive di destinarlo in futuro al godimento di terze parti. Si consiglia la vendita della nuda proprietà anche nel caso in cui  in prospettiva l’immobile risulta destinato alla vendita perché gli eredi dispongo già di case di proprietà e non sono intenzionati a sostenere le non esigue spese di mantenimento di ulteriori immobili.
La felicità è una scelta, rappresentata dalla capacità di trovare la giusta soluzione ai problemi, senza compromessi. La vendita della nuda proprietà racchiude in sé la possibilità di esaudire i propri sogni grazie alla disponibilità immediata del capitale derivante dalla vendita. Poter soddisfare i propri bisogni e regalare benessere a sé stessi e alla propria famiglia è la garanzia offerta dalla vendita della nuda proprietà, uno strumento efficace e sicuro.

Elena Castelli


giovedì 15 ottobre 2015

L’investimento intelligente: la nuda proprietà, un guadagno senza rischi




I soldi non crescono sugli alberi come nelle favole si sa, ma anche se non possiamo raccoglierli a piacimento come fossero frutti dalle piante c’è un modo per far sì che i soldi lavorino per noi ed è l’investimento nella nuda proprietà.
Sembra un’utopia ma in realtà questo è il metodo per far crescere i proprio guadagni semplicemente aspettando.
Investire nell’acquisto della nuda proprietà
difatti permette all’acquirente di ottenere un guadagno semplicemente lasciando che il passare del tempo aumenti esponenzialmente il valore dell’immobile seguendo l’andamento del mercato immobiliare. 

Il vantaggio successivo è rappresentato anche dall’avanzare dell’eta dell’usufruttuario che, aumentando, apporterà maggior valore all’immobile in caso di rivendita. Pertanto l’acquisto della nuda proprietà rappresenta un investimento che permette di ottenere una doppia rivalutazione dello stesso. 

Il capitale a disposizione per effettuare l’acquisto di una piena proprietà può permettere di far ottenere due nude proprietà diversificando così il rischio d’investimento. 
I vantaggi diretti derivanti dalla scelta d’acquistare una nuda proprietà sono evidenti, ed a questi si aggiungono quelli indiretti derivanti dagli sgravi fiscali. 

A livello legale non differisce dall’acquisto di una proprietà piena però non viene considerata soggetto tassabile, essendo tra l'altro esente dalle imposte che gravano sulla casa perché attribuite all’usufruttuario. 
L’acquisto della nuda proprietà, non generando reddito, non dev’essere inserito nella dichiarazione dei redditi.
Al momento dell’acquisto, a parità di capitale investito, l'importo delle spese di registro da versare sarebbero ridotte in quanto
calcolate solo sulla percentuale di nuda proprietà derivante dalle tabelle prodotte dal Ministero delle Finanze. Questo consentirà così di realizzare già in fase di acquisto un guadagno sotto forma di risparmio immediato. 

Un fattore di rischio elevato quando si decide di investire in un immobile da affittare successivamente, è proprio quello della morosità del locatore e quindi dell’insolvenza del credito. 
Le garanzie fornite dagli ipotetici inquilini sono sempre aleatorie, mentre acquistando una nuda proprietà si ottiene da subito uno sconto sull’importo totale il cui ammontare può essere uguale o superiore a quello di un affitto percepito per svariati anni. 
Infine, come nella piena proprietà, in caso di rivendita dopo 5 anni e un giorno non si pagano tasse sulle plusvalenze.

Ad oggi acquistare una nuda proprietà rappresenta pertanto l’investimento sicuro nei settori immobiliare e finanziario che permette di prevedere il guadagno nel tempo, senza rischi. L’investitore che ha della liquidità può permettersi con questo investimento lungimirante di ottenere da subito i vantaggi economici sopra descritti nella consapevolezza di attuare, inoltre, una manovra welfare sociale che permetterà al venditore di ottenere da subito liquidità spendibile e, come di frequente accade, poter sanare debiti o migliorare il proprio stile di vita. 

Elena Castelli

venerdì 9 ottobre 2015

La casa, il cuore degli italiani


Il 76,6% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà


La casa per gli italiani è un valore irrinunciabile e lo conferma uno studio condotto dall’Agenzia delle Entrate nel 2012 dal quale emerge che il 76,6% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà, dato che sale addirittura all’82,1% al Sud.

Percepito come un traguardo fondamentale nella realizzazione famigliare e personale, la dimora riveste un ruolo fondamentale nella vita degli italiani come emblema di sicurezza e solidità economica. I sacrifici derivanti dall’acquisto della casa sono però imponenti e spesso le famiglie s’indebitano per moltissimi anni con gli istituti di credito. Ad oggi la crisi economica ha modificato il panorama immobiliare, la possibilità di comprare casa è divenuta appannaggio di pochi e il settore risulta in sofferenza. La casa di proprietà è divenuta un miraggio, complici le banche che non concedono l’apertura dei mutui per mancanza di garanzie del privato legate al lavoro stabile. In questi casi il sostegno economico viene richiesto al nucleo famigliare di genitori e parenti che spesso però sono a loro volta in difficoltà. Si fa di necessità virtù, questo è ciò che spesso si dice quando da una situazione critica emergono possibilità nuove e inaspettate. La crisi ha obbligato la ricerca di soluzioni immediate e una di queste è la vendita o acquisto della nuda proprietà.

La nuda proprietà difatti altro non è che il valore del bene decurtato dell’usufrutto. Vendere la nuda proprietà pertanto significa vendere il titolo di proprietà dell’immobile mantenendo il diritto di continuare a viverci. In tal modo il proprietario non deve traslocare e lasciare libero l’immobile modificando il proprio stile di vita, abitudini e luoghi come nella vendita propriamente detta, bensì può continuare a godere del bene incassando immediatamente la liquidità derivante dalla vendita.

Questa formula ha il duplice vantaggio quindi di non modificare la vita del venditore che non deve in questo modo rinunciare alla propria casa e può inoltre ottenere un capitale col quale può aiutare un figlio nell’acquisto a sua volta di una casa, saldare dei debiti o semplicemente avere una qualità di vita superiore. Uno dei vantaggi dell’acquisto della nuda proprietà è il fatto che consente di comprare l’immobile a un prezzo molto vantaggioso, calcolato in base all’età dell’usufruttuario, ed effettuare un investimento nel futuro che sfrutta una doppia rivalutazione dell’immobile: in prima battuta quella legata all’andamento del mercato e, in seguito, quella derivante dall’avanzamento dell’età dell’usufruttuario. Si può vendere anche la nuda proprietà di una seconda casa o di una casa affittata mantenendola tale, continuando quindi a percepire l’affitto e ottenendo in aggiunta il capitale derivante dalla vendita. Ad oggi la nuda proprietà permette agli italiani di continuare a realizzare il sogno di vivere in una casa di proprietà da riempire di ricordi chiudendo fuori dalla porta tutte le grandi difficoltà che solo tra le mura domestiche diventano piccoli problemi.

Elena Castelli