Nuda proprietà e pensionati
Una soluzione definitiva alle rinunce quotidiane
La
Banca d’Italia realizza ogni due anni un’indagine sui bilanci di oltre 8 mila
famiglie e grazie alla sua elaborazione è emerso che su una quota totale di
proprietari di prima casa presenti in
Italia, i pensionati sono pari al 43,7%, gli impiegati al 17,9%, gli operai al
17,4% e i disoccupati al 3,6%. La restante percentuale dell’11,2% è ricoperta
dai lavoratori autonomi, dirigenti e imprenditori.
In generale arriva al 41% la quota di case
con la presenza di anziani sul totale delle case di proprietà delle famiglie.
Da una successiva analisi del report dell’associazione Auser “abitare e
anziani” realizzato con la collaborazione dell’Istat, che ha fornito i dati
dell’ultimo censimento 2011, emerge quindi che l’80,3% della popolazione
anziana italiana vive in casa di proprietà, dato che riguarda quasi dieci
milioni di italiani. Il report inoltre evidenzia come più di un anziano su tre
viva solo (circa il 34,9%) e in genere in abitazioni di grandi dimensioni.
Il rapporto analizza in modo rigoroso e
dettagliato, nei singoli territori del Paese, le condizioni abitative degli
anziani: bisogni, problemi ed esigenze.
Da un’analisi globale dei dati riportati
risulta evidente come la popolazione anziana sia per la maggior parte povera a
livello di reddito e quindi non in grado di attuare interventi di
ristrutturazione al proprio immobile o di modificare il proprio stile di vita,
in base alle mutate esigenze legate all’età, perchè privi della liquidità
necessaria agli interventi. In questo ambito si concretizza il valore welfare
di Casanuda.it, gli specialisti della nuda proprietà , che offrono la
possibilità di rendere liquido il patrimonio immobiliare senza dover rinunciare
ad abitare nella casa, mantenendo quindi l’usufrutto.
Vendere la nuda proprietà di un immobile
mantenendone l’usufrutto è una soluzione ottimale per chi, arrivato a una certa
età, non è più disposto a subire il cambiamento di un
trasloco, sebbene necessiti di ottenere liquidità per continuare a condurre uno
stile di vita dignitoso e poter far fronte anche a spese impreviste, magari
legate alla salute.
Negli ultimi anni secondo
un’indagine di Confabitare - associazione proprietari immobiliari - si è
registrato un aumento del 20% della vendita della nuda proprietà in tutte le
principali città del nostro Paese. Rispetto alle compravendite immobiliari
classiche, che stanno attraversando tra l’altro un periodo di recessione, la
vendita della nuda proprietà ha rappresentato nel 2014 il 9,5% del totale del
flusso.
I dati permettono di
ottenere una fotografia delle transazioni di nuda proprietà del Paese molto
chiara, dalla quale emerge come siano in forte aumento soprattutto nelle grandi
città. Il tasso di crescita più elevato riguarda le città come Bologna, che ha
registrato un aumento di vendita di nuda proprietà nel solo 2014 del 36%, Roma
del 33,5%, Torino del 32%, Milano del 30,9%, Firenze del 29,8% e Genova del
28%.
Una stima a livello
regionale vede capolista per volume di transazioni di nuda proprietà l’Emilia
Romagna con il 39%, il Lazio con il 18%, Piemonte e Lombardia con il 16% e
infine Toscana e Liguria con relativamente il 10% e l’8%.
Grazie agli specialisti di
Casanuda.it è possibile ottenere una stima del proprio immobile e una
consulenza che permette di ottenere tutte le risposte necessarie e vedere
fugato ogni dubbio sulla transazione. Avvalersi di uno specialista del settore
è fondamentale per essere seguiti e tutelati durante tutto l’iter di
compravendita.
Elena
Castelli