venerdì 27 novembre 2015

Nuda proprietà e pensionati



Nuda proprietà e pensionati
Una soluzione definitiva alle rinunce quotidiane


La Banca d’Italia realizza ogni due anni un’indagine sui bilanci di oltre 8 mila famiglie e grazie alla sua elaborazione è emerso che su una quota totale di proprietari di prima casa  presenti in Italia, i pensionati sono pari al 43,7%, gli impiegati al 17,9%, gli operai al 17,4% e i disoccupati al 3,6%. La restante percentuale dell’11,2% è ricoperta dai lavoratori autonomi, dirigenti e imprenditori.
In generale arriva al 41% la quota di case con la presenza di anziani sul totale delle case di proprietà delle famiglie. Da una successiva analisi del report dell’associazione Auser “abitare e anziani” realizzato con la collaborazione dell’Istat, che ha fornito i dati dell’ultimo censimento 2011, emerge quindi che l’80,3% della popolazione anziana italiana vive in casa di proprietà, dato che riguarda quasi dieci milioni di italiani. Il report inoltre evidenzia come più di un anziano su tre viva solo (circa il 34,9%) e in genere in abitazioni di grandi dimensioni.
Il rapporto analizza in modo rigoroso e dettagliato, nei singoli territori del Paese, le condizioni abitative degli anziani: bisogni, problemi ed esigenze.
Da un’analisi globale dei dati riportati risulta evidente come la popolazione anziana sia per la maggior parte povera a livello di reddito e quindi non in grado di attuare interventi di ristrutturazione al proprio immobile o di modificare il proprio stile di vita, in base alle mutate esigenze legate all’età, perchè privi della liquidità necessaria agli interventi. In questo ambito si concretizza il valore welfare di Casanuda.it, gli specialisti della nuda proprietà , che offrono la possibilità di rendere liquido il patrimonio immobiliare senza dover rinunciare ad abitare nella casa, mantenendo quindi l’usufrutto.
Vendere la nuda proprietà di un immobile mantenendone l’usufrutto è una soluzione ottimale per chi, arrivato a una certa età, non è più disposto a subire il cambiamento di un trasloco, sebbene necessiti di ottenere liquidità per continuare a condurre uno stile di vita dignitoso e poter far fronte anche a spese impreviste, magari legate alla salute.
Negli ultimi anni secondo un’indagine di Confabitare - associazione proprietari immobiliari - si è registrato un aumento del 20% della vendita della nuda proprietà in tutte le principali città del nostro Paese. Rispetto alle compravendite immobiliari classiche, che stanno attraversando tra l’altro un periodo di recessione, la vendita della nuda proprietà ha rappresentato nel 2014 il 9,5% del totale del flusso.
I dati permettono di ottenere una fotografia delle transazioni di nuda proprietà del Paese molto chiara, dalla quale emerge come siano in forte aumento soprattutto nelle grandi città. Il tasso di crescita più elevato riguarda le città come Bologna, che ha registrato un aumento di vendita di nuda proprietà nel solo 2014 del 36%, Roma del 33,5%, Torino del 32%, Milano del 30,9%, Firenze del 29,8% e Genova del 28%.
Una stima a livello regionale vede capolista per volume di transazioni di nuda proprietà l’Emilia Romagna con il 39%, il Lazio con il 18%, Piemonte e Lombardia con il 16% e infine Toscana e Liguria con relativamente il 10% e l’8%.
Grazie agli specialisti di Casanuda.it è possibile ottenere una stima del proprio immobile e una consulenza che permette di ottenere tutte le risposte necessarie e vedere fugato ogni dubbio sulla transazione. Avvalersi di uno specialista del settore è fondamentale per essere seguiti e tutelati durante tutto l’iter di compravendita.

Elena Castelli