Il 76,6% delle famiglie italiane vive in una casa di proprietà
La casa per gli italiani è un valore
irrinunciabile e lo conferma uno studio condotto dall’Agenzia delle Entrate nel
2012 dal quale emerge che il 76,6% delle famiglie italiane vive in una casa di
proprietà, dato che sale addirittura all’82,1% al Sud.
Percepito come un traguardo fondamentale
nella realizzazione famigliare e personale, la dimora riveste un ruolo
fondamentale nella vita degli italiani come emblema di sicurezza e solidità
economica. I sacrifici derivanti dall’acquisto della casa sono però imponenti e
spesso le famiglie s’indebitano per moltissimi anni con gli istituti di
credito. Ad oggi la crisi economica ha modificato il panorama immobiliare, la
possibilità di comprare casa è divenuta appannaggio di pochi e il settore
risulta in sofferenza. La casa di proprietà è divenuta un miraggio, complici le
banche che non concedono l’apertura dei mutui per mancanza di garanzie del
privato legate al lavoro stabile. In questi casi il sostegno economico viene
richiesto al nucleo famigliare di genitori e parenti che spesso però sono a
loro volta in difficoltà. Si fa di necessità virtù, questo è ciò che spesso si
dice quando da una situazione critica emergono possibilità nuove e inaspettate.
La crisi ha obbligato la ricerca di soluzioni immediate e una di queste è la
vendita o acquisto della nuda proprietà.
La nuda proprietà difatti altro non è che il
valore del bene decurtato dell’usufrutto. Vendere la nuda proprietà pertanto
significa vendere il titolo di proprietà dell’immobile mantenendo il diritto di
continuare a viverci. In tal modo il proprietario non deve traslocare e
lasciare libero l’immobile modificando il proprio stile di vita, abitudini e
luoghi come nella vendita propriamente detta, bensì può continuare a godere del
bene incassando immediatamente la liquidità derivante dalla vendita.
Questa formula ha il duplice vantaggio quindi
di non modificare la vita del venditore che
non deve in questo modo rinunciare alla propria casa e può inoltre ottenere un capitale col
quale può aiutare un figlio nell’acquisto a sua volta di una casa, saldare dei
debiti o semplicemente avere una qualità di vita superiore. Uno dei vantaggi dell’acquisto della nuda
proprietà è il fatto che consente di comprare l’immobile a un prezzo
molto vantaggioso, calcolato in base all’età dell’usufruttuario, ed effettuare
un investimento nel futuro che sfrutta una doppia rivalutazione dell’immobile: in prima battuta quella legata
all’andamento del mercato e, in
seguito, quella derivante dall’avanzamento dell’età dell’usufruttuario.
Si può vendere anche la nuda proprietà di una seconda casa o di una casa
affittata mantenendola tale, continuando quindi a percepire l’affitto e
ottenendo in aggiunta il capitale derivante dalla vendita. Ad oggi la nuda
proprietà permette agli italiani di continuare a realizzare il sogno di vivere
in una casa di proprietà da riempire di ricordi chiudendo fuori dalla porta
tutte le grandi difficoltà che
solo tra le mura domestiche diventano piccoli problemi.
Elena Castelli
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